STORIA DELL'AZIENDA
L’ Azienda Agricola BIONDO nasce nel 1970 quando Pietro, tornato dall’ Australia dove era emigrato a 17 anni, si trova a fare i conti con la realtà del dopoguerra in un paese, Collelongo, 915mt slm in Abruzzo, dove miseria, fame e disoccupazione sono i protagonisti.
C’è poco da fare: Pietro conta sulla sua volontà e sulle sue forze e in base alla sua esperienza decide di sfruttare l’ambiente: mantenendo fede alla tradizione contadina del posto compra 10 vacche a doppia attitudine (latte e carne) così da poter campare la famiglia e provare ad avere qualcosa in più. Con i primi proventi acquista un po’ di quota latte e, con altri allevatori fonda una cooperativa per consegnare il latte munto ai caseifici della zona.
Il periodo è favorevole: il latte è ben pagato e così Pietro decide di “saltare il fosso” : compra un terreno, un trattore e comincia a costruire una stalla per venti vacche di razza bruna e meticcia. La stabulazione degli animali è fissa, la mungitrice è a carrello e la pulizia si fa a mano. Accanto alle vacche compaiono le pecore, i conigli, le galline e, pure se nella fatica, l’azienda cresce.
Questo fino al 1996, quando, per motivi di salute, Pietro passa il testimone a suo figlio Romeo che gli subentra nella conduzione aziendale. Romeo è giovane e rischia: trasforma l’attività agricola in quella imprenditoriale e, piano piano, porta l’azienda alla situazione attuale che, però sostiene, è solo una tappa e non un punto d’arrivo.
Attualmente disponiamo di circa 100 capi bovini. Abbiamo sempre allevato vacche di razza bruna: si tratta di una razza che ben si adatta al nostro clima spesso rigido e poi le caratteristiche del latte che queste mucche producono ci dà maggiori soddisfazioni perché è di sapore più corposo, è sostanzialmente più ricco e si lascia ben trasformare in formaggio fresco, ricotta e quant’ altro..
Mucche razza bruna dell' azienda agricola biondoInoltre abbiamo anche un buon numero di vacche frisone italiane che contribuisce alla produzione. Il latte raccolto è convogliato dalla sala di mungitura in frigoriferi distinti: da una parte c’è il latte destinato al caseificio e dall’altra quello che poi vendiamo tramite dispenser. Diversi i frigoriferi perché diverse sono le vacche preposte a questa produzione: hanno una razione alimentare diversa, controlli sanitari diversi e quindi danno latte qualitativamente diverso e soprattutto che ci consente di assicurare al consumatore la garanzia di salubrità e sostanza.Dei vitelli che nascono, le femmine si usano per la rimonta interna mentre i maschi sono destinati alla macellazione.
Per offrire anche un’ ottima qualità della carne alleviamo in azienda una ventina di capi di razza marchigiana iscritti all’albero genealogico (IGP) destinati alla macellazione. Per la presenza di questi capi apparteniamo al consorzio “ALTA PASSIONE” e partecipiamo ad un progetto patrocinato dal Gal-marsica, Comunità Montana e ARSSA per salvaguardare il territorio e favorire la produzione de “La buona carne della Marsica”.
L'inseminazione delle nostre vacche è artificiale per le brune e le frisone mentre le marchigiane hanno il loro toro..
Tutti i bovini vivono in stabulazione libera a cuccetta. Il giorno escono sui prati a ridosso dell’azienda per rientrare all’ora della mungitura. I capi di razza marchigiana e le vacche in asciutta beneficiano di abbondanti prati dove pascolare liberamente per buona parte dell’anno. Ovviamente noi provvediamo all’approvvigionamento idrico. Va detto inoltre che l'alimentazione dei nostri capi è fatta da tutto quello che seminiamo e produciamo. Disponiamo di circa 80 ettari di terreno di cui 30 di proprietà e il resto in fitto.
Coltiviamo e raccogliamo fienagione, erba medica, lupinella, orzo, granturco, grano tenero, mais da insilato, veccia. Il tutto poi è completato dalla giusta e mai eccessiva quantità di mangime. L’alimentarista aziendale provvede a differenziare le razioni e ad adattarle all’età, alla razza, allo stato di salute e al tipo di attitudine produttiva dei capi.Abbiamo fatto da qualche mese la richiesta di convertire l’intera azienda al metodo biologico: i primi sopralluoghi sono stati fatti ed attendiamo solo il riconoscimento ufficiale.
Nel frattempo stiamo lavorando per perfezionare il già funzionante spaccio aziendale dove vendiamo la carne dei nostri animali ed il formaggio che Romeo ricava trasformando il latte.Per ora questo tipo di vendita non è continuativo ma fatto solo se c’è richiesta di carne e/o formaggio.
Speriamo quanto prima di disporre di una vera e propria rivendita. Ma non ci lamentiamo…